Quando nacque internet i siti web erano davvero pochi e navigare in rete era semplice. Poi con l’espansione di internet nacquero i motori di ricerca, per permettere agli utenti di trovare più velocemente le informazioni che stavano cercando.
Digitando una frase di ricerca (query) questa veniva rintracciata nei siti web che contenevano le stesse parole chiave digitate.
Come lavora Google?
Ben presto Google ebbe la meglio sugli altri motori di ricerca ed oggi prende in considerazione più di 200 fattori (interni ed esterni alla pagina web), per stabilire se sia una risorsa rilevante da comparire nei risultati di ricerca.
Ogni fattore ha un peso ed un valore diverso, formano “l’impronta” valutata dal motore di ricerca nel suo insieme, per restituire la SERP (la pagina con i risultati di ricerca).
La tua “impronta” determina il buon posizionamento della pagina – e di tutte quelle che formano il tuo sito web – in seguito alla richiesta digitata dall’utente.
I più non sanno però che Google non compie una ricerca in tempo reale, in tutta la rete, quando qualcuno digita nella barra di ricerca, bensì cerca una copia di tutti i siti web che ha scansionato ed indicizzato, attingendo al suo grande database dove le risorse sono catalogate in base all’indice di Google.
L’indice è creato grazie a piccoli software (spider, crawler, bot, ecc.) che ispezionano continuamente il web: di ogni singola pagina scansionano il contenuto e seguono i link in essa contenuti, per arrivare alle altre pagine e ripetere lo stesso procedimento. La scansione così si allarga. In questo modo ogni pagina presente in rete viene indicizzata.
Gli spider lavorano senza sosta e ricominciano la scansione ogni volta che hanno terminato, perché nel frattempo le pagine si sono modificate, aggiunte o cancellate.
Così l’indice è sempre aggiornato.
Algoritmi… questi sconosciuti
Attraverso gli algoritmi il motore di ricerca controlla l’indice restituendo ogni volta una lista di risultati (siti web) più attinenti e corrispondenti alla tua ricerca. In base ai diversi fattori (interni ed esterni al sito) l’algoritmo ordina i risultati che meglio corrispondono a ciò che hai digitato nella barra di ricerca.
Ed i risultati di ricerca locali?
Ebbene, analizzato il comportamento degli utenti in miliardi di ricerche, Google ha capito che per determinate attività commerciali questi si aspettano i più pertinenti alla loro zona geografica. È per questo che l’algoritmo di Google include un fattore di “prossimità”, tenendo presente la posizione dell’utente ogni volta che questo digita una chiave che abbia come intento una ricerca locale. Ciò accade anche quando non inserisce in maniera esplicita il nome della città o del luogo nelle vicinanze a dove ha effettuato la ricerca.
Alcuni fattori presi in considerazione da Google sono infatti i seguenti:
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pertinenza → quanto un risultato è strettamente correlato alle parole usate dall’utente nella sua query;
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distanza → quanto un’attività è lontana dall’utente che ha effettuato la ricerca;
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evidenza → quanto un’attività è importante rispetto ai propri concorrenti.
Non devi dimenticare che il contenuto del sito è sicuramente un fattore significativo; inoltre anche la scheda di Google My Business, le citazioni e le recensioni sono importanti.