Gli utenti oggi sono sempre più attenti a come vengono trattati i loro dati personali online e pretendono di più da parte delle aziende che devono gestirli.
Oggi lo smartphone detiene un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni e di tutti noi, poiché rappresenta il principale dispositivo dove archiviare le informazioni personali e dove risiedono i dati sensibili: informazioni bancarie, foto, video e dati personali.
Questo è quello che emerge da una nota azienda costruttrice di smartphone, nel mese europeo della sicurezza informatica. Tale iniziativa ha voluto sensibilizzare i cittadini sull’importanza della sicurezza informatica e della privacy facendo leva sui valori che gli italiani attribuiscono al tema nell’ambito mobile.
In che modo gli italiani proteggono i dati sensibili?
Antivirus, caratteri speciali per le password, cambio frequente della stessa sono i principali strumenti di protezione.
Di cosa ci preoccupiamo di più?
Pin della carta di credito, password dell’internet banking, foto ed immagini personali che ormai si scattano esclusivamente – o quasi – con lo smartphone e condivise sui social network o inviate su whatsapp.
Oltre ad avere parsimonia nella gestione dei dati e del loro utilizzo sui dispositivi mobili è consigliabile evitare di lasciare incustoditi i propri smartphone o affidarli a terzi. Questo infatti è lo strumento più utilizzato per archiviare dati personali e tenerli sempre a portata di mano oppure informazioni lavorative attraverso la condivisione via telefono. Lo smartphone viene utilizzato in ogni momento della giornata per navigare, chattare, fare shopping, ma anche svolgere azioni delicate come fare un bonifico o un pagamento.
Ti senti sicuro nel conservare tutto sul tuo smartphone?
Lo smartphone è sempre con noi ed è più pratico da utilizzare rispetto ad un computer.
Ma per molti la perdita di dati può essere attribuita ad un furto di identità sui social network, ricezione di mail fraudolente oppure la connessione a Wi-Fi libere.
Anche se gli smartphone oggi dispongono di modalità di protezione, quali riconoscimento del viso, impronte digitali (dati biometrici) e codici di sicurezza, è sempre bene fare molta attenzione a lasciare i propri dispositivi incustoditi, oppure ad eseguire operazioni delicate.
Consigli di sicurezza
Alcuni accorgimenti aiutano in queste operazioni. Si tratta di suggerimenti dati dal buon senso, attuabili da tutti e su qualsiasi smartphone.
- Aggiorna il software: non appena gli aggiornamenti del sistema operativo sono disponibili installiamoli; sì certo, forse comporterà qualche cambiamento nell’interfaccia, ma questo significa bloccare le vulnerabilità e mettersi al sicuro da malware.
- Controllo: molte app che installiamo richiedono l’accesso a vari strumenti quali microfono, fotocamera e geolocalizzazione. In molti casi sono informazioni riservate, quindi evitiamo di concedere alla leggera queste autorizzazioni.
- Proteggi da attacchi manuali: evita di lasciare incustodito il telefono in luoghi pubblici o di lavoro, imposta un codice di sicurezza (anche biometrico) poiché le sequenze di Pin sono diventate sempre più facili da decifrare. L’uso delle impronte digitali o il riconoscimento facciale garantisce invece un buon livello di sicurezza.
- Attiva il tracciamento dello smartphone: per mettere al sicuro i dati in caso di furto del telefono, per monitorarne lo spostamento su una mappa, bloccarlo e resettarlo. Ovviamente il servizio va installato prima dell’ipotetico furto.
- Non memorizzare password: accedere direttamente agli account social o alla posta elettronica è molto comodo, ma bisogna evitare di memorizzare le password di accesso perché permette ad un malintenzionato che ha in uso il nostro telefono di accedere ad ogni informazione.
- Dati sui social: attenzione a tutte le informazioni che inseriamo sui social – soprattutto su Facebook – e piattaforme dove forniamo molti dettagli sulla nostra vita privata. Data di nascita, indirizzo, numero di telefono sono dati che un hacker può sfruttare per tenderci una trappola o intuire le password personali.
- Reti Wi-Fi pubbliche: un hacker con un minimo di esperienza e competenza può sfruttare le reti pubbliche per curiosare sulle nostre abitudini, sicuramente è molto difficile che ciò avvenga nel negozio sotto casa, ma in stazione o all’aeroporto è un fenomeno da non prendere alla leggera.
- Notifiche sullo schermo: un telefono che presenta un’anteprima di una mail bancaria o un messaggio importante può rendere appetibile lo smartphone ad un malintenzionato che osserva, o attirare la sua attenzione sulle nostre informazioni personali.
- App di controllo: utilizziamo applicazioni che siano guardiani di sicurezza del nostro smartphone, che controllino applicazioni installate e monitorino accessi ai nostri account se avvengono da un posto sconosciuto dalla nostra postazione attuale.