La rete è il presente ed il futuro della nostra comunità, sia dal lato privato, ma anche economico e lavorativo. Ce ne siamo accorti in questo periodo.
Negli ultimi mesi ci siamo adeguati a notevoli cambiamenti a causa della pandemia da Covid-19 (Coronavirus), con la quarantena ed il distanziamento sociale non abbiamo potuto entrare nei negozi, recarsi al lavoro o a scuola, frequentare gli amici ed i parenti.
Per molti la rete è stata l’opportunità per rimanere in contatto con il mondo esterno: grazie alle video-chiamate con i propri cari ed alla possibilità di studiare e lavorare da casa.
Le attività fisiche si sono spostate sul fronte virtuale e ciò ha incentivato l’interesse ed il desiderio di essere informati su svariati argomenti. Questa è stata una ghiotta occasione per chi usa la rete in modo illecito, con conseguenti pericoli da evitare.
Uno tra tutti è il phishing, un espediente per indurre con l’inganno gli utenti a rivelare informazioni personali e password attraverso una email, applicazioni social, link, oppure un sito web. Il messaggio sembra provenire da una fonte attendibile ed autorevole (una banca, un amico, ecc.) ed invita a collegarsi ad un sito web simile graficamente a quello originale, inserire le informazioni personali o i propri dati di accesso. Tali informazioni sono poi utilizzate dai malintenzionati per appropriarsi dell’identità di chi abbocca alla truffa.
Mai abbassare la guardia.
Di solito i messaggi contraffatti vengono inviati in blocco a diversi destinatari: ricordiamoci che le aziende serie non chiedono i nostri dati sensibili, men che meno per mail.
I virus che circolano in rete
I virus sono software che agiscono in modo silenzioso nel computer. Gli informatici studiano i loro codici per capire come vengono programmati, i danni che portano e come si diffondono. Nello stesso modo in cui i ricercatori compiono studi per debellare i virus che attaccano l’uomo.
Ma un antivirus per il pc trova e annienta il virus se questo viene bloccato in entrata, poiché in alcuni casi involontari il virus è installato direttamente da noi sul nostro computer, attraverso per esempio un programma, eludendo così l’antivirus.
Un esempio è il Trojan, che sicuramente conoscerete o del quale avrete sentito parlare. Così come fece il Cavallo di Troia, questo virus è uno stratagemma per eludere e penetrare nelle difese, insinuarsi nel pc e rivelarsi solo dopo in maniera subdola. Per esempio attraverso:
- installazione di antipatiche toolbar (barra degli strumenti) sul browser di navigazione
- cambiamento della home page
- modificazione del provider di ricerca
Nei casi più gravi:
- ruba la password
- crea instabilità al sistema
- apre pagine in modo automatico
4 passaggi per evitare danni da Trojan
Per evitare questi danni è bene seguire questi passaggi:
- accedere a siti affidabili per ogni attività
- verificare l’attendibilità e la sicurezza dei programmi
- installare la versione più recente di un antivirus
- aggiornare il sistema operativo, i browser di navigazione ed i programmi usati
I virus infatti, sfruttano i bug, errori nel codice sorgente del programma, corretti dio volta in volta dai programmatori per ridurne le vulnerabilità.
Ma la cosa più importante è quella di evitare di compiere azioni che possono mettere a repentaglio la sicurezza del nostro pc, dei dati e delle informazioni al suo interno. Come?
- Vagliando attentamente l’apertura delle mail e dei rispettivi allegati
- Evitando di accedere a siti web sconosciuti
- Facendo il download di software da siti affidabili
- Evitando di ricevere e trasferire file con altri prima di una accurata scansione
Un’altra cosa da tenere a mente è che i portali seri tutelano la privacy e sono connotati dal protocollo di sicurezza HTTPS, nella stringa in alto nel browser, prima dell’indirizzo del sito che stiamo visitando.
Anche se adesso dovo fare una piccola nota a margine: oggigiorno i siti web truffaldini si sono evoluti e per apparire sicuri stanno installando il protocollo di sicurezza HTTPS, così da apparire ai nostri occhi seri ed affidabili. Quindi massima cautela, soprattutto quando utilizziamo i nostri dati sensibili in rete.
6 consigli per proteggere i nostri dati:
Oggi usiamo sempre più spesso pc, smartphone, tablet, applicazioni varie, svolgiamo attività online in modo quotidiano, acquistiamo beni e servizi. Ma se non proteggiamo i nostri dati – sia online che offline – potremmo mettere a rischio la loro e la nostra sicurezza.
Vorrei darvi alcuni suggerimenti per salvaguardare i file, le informazioni personali, gli accessi ai siti web e le password:
- crittografare un disco o una pennina USB → una delle migliori opzioni per proteggere i file sul pc – o su unità esterne; codificare un’intera unità, una partizione o un archivio in cui inserire i dati sensibili e portarli con noi.
- Nascondere le informazioni personali in un file immagine → nascondere un file di testo all’interno di un’immagine e proteggerlo con una password, il file immagine sarà sempre lo stesso, ma con dimensioni maggiori.
- Eliminare i dati → quando eliminiamo un file questo non sparisce del tutto, ma è necessario sovrascriverlo con altri dati e renderlo illeggibile, solo così sarà eliminato davvero.
- Proteggere la rete Wi-Fi → se la rete non è sicura i malintenzionati possono accedervi ed utilizzarla per scopi illegali, filtrare nel nostro pc o nei file.
- Proteggere le chiavi di accesso → tutti abbiamo diverse chiavi di accesso ai vari siti web ai quali accediamo regolarmente; è necessario archiviare tutte le informazioni sensibili e personali in modo sicuro.
- Fare sempre il backup → fare una copia sicura su un dispositivo esterno e separato dal pc è fondamentale per proteggere i propri dati. È possibile usare hard disk esterni o in cloud online, anche se io preferisco la prima soluzione.